Liturgia

Chiesa di S. Alfonso Liguori, Roma.

 

27 Giugno
BEATA VERGINE MARIA
DEL PERPETUO SOCCORSO Festa

Le letture

PRIMA LETTURA
Io porrò inimicizia tra te e la donna.

Dal libro della Genesi (3, 9-15. 20)
Dopo che Adamo ebbe mangiato dell’albero, il Signore Dio chiamò l`uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell`albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
Rispose l`uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell`albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L`uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE  (dal Salmo 70)

  1. Nella mia angoscia aiutami, Signore.

In te mi rifugio, Signore,
ch’io non resti confuso in eterno.
Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami. R.

Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile,
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.  R.

Mio Dio, salvami dalle mani dell’empio,
sei tu la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza. R.

O Dio, non stare lontano:
Dio mio, vieni presto in mio aiuto.  R.

SECONDA LETTURA
Nel cielo apparve un segno grandioso.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (12, 1-6.10)
Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di sole,
con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona con dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:
“Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte”.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO  (Gv 19, 25)
R. Alleluia, alleluia.
Vicino alla croce di Gesù stava sua madre.
E Gesù disse al discepolo: Ecco tua Madre!
R. Alleluia.

VANGELO
Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!

Dal vangelo secondo Giovanni (19, 25-27)
In quell’ora, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”.
Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”.
E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Parola del Signore.

Preghiere alla Madonna del Perpetuo Soccorso

 

O Madre del Perpetuo Soccorso, molti sono coloro che prostrati dinanzi alla tua santa immagine, chiedono il tuo patrocinio. Tutti ti chiamano Il Soccorso dei Miseri e provano il beneficio della tua protezione.

Perciò anch’io ricorro a Te in questa mia tribolazione. Tu vedi, o cara madre, a quanti pericoli sono esposto; Tu vedi i miei innumerevoli bisogni. Afflizione e bisogni mi opprimono; sventura e privazioni mi portano desolazione nella mia casa; sempre e dovunque trovo una croce da portare.

O Madre, piena di misericordia, abbi pietà di me e della mia famiglia, ma in modo speciale aiutami adesso, in questa mia necessità. Liberami da ogni male; ma se è volontà di Dio che io continui a soffrire, dammi almeno la grazia di soffrire con pazienza ed amore.
Questa grazia io ti domando con tanta fiducia e questo io spero di ottenere da Te perchè sei la Madre del Perpetuo Soccorso. Amen.

Preghiera della Novena Perpetua

O Madre del Perpetuo Soccorso, * con la più grande fiducia * ci prostriamo oggi davanti alla tua santa immagine * per implorare il tuo aiuto. * Non confidiamo nei nostri meriti e nelle nostre opere, * ma nei meriti infiniti di Gesù Cristo * e nel tuo materno, invincibile amore.* Tu hai visto le piaghe del Redentore * e il suo sangue sparso sulla croce per la nostra salvezza. * E’ il tuo Figlio morente * che ti ha dato a noi per madre.. * E non sei tu, o Maria, * che hai scelto il dolce titolo di nostra Perpetua Soccorritrice? * O Madre del Perpetuo Soccorso, * per la dolorosa passione e morte di Gesù, * per le indescrivibili sofferenze del tuo Cuore, * ti supplichiamo ardentemente di ottenerci dal Signore quelle grazie, * che tanto desideriamo e delle quali abbiamo tanto bisogno.
(breve pausa: ognuno pensa alla grazia che più desidera)
Tu sai, o Madre benedetta, * quanto è grande il desiderio che ha Gesù Redentore * di donare a noi tutti i frutti della sua Redenzione. * Tu sai che questi tesori * sono stati deposti nelle tue mani, * perché a noi li dispensassi.
Ottienici dunque, benignissima Madre, dal Cuore di Gesù, * le grazie da noi in questa novena umilmente domandate, * e noi canteremo felici le tue misericordie per tutta l’eternità.

* Maria, Madre del Perpetuo Soccorso, * prega per noi.

Ti preghiamo , o Madre, per tutti i nostri fratelli, * in particolare per quelli che sono qui riuniti sotto il tuo sguardo pietoso. * Ti preghiamo per la santa Chiesa, * per tutta l’umanità e per la conversione dei peccatori. *
Guarda, o Regina dell’universo, * come è grande il numero dei bisognosi, * dei sofferenti, * dei tribolati. * Vedi come sono difficili i nostri tempi. * Non sei forse tu la Madre del Perpetuo Soccorso? * l’onnipotenza supplichevole? * la speranza dei miseri? * A te non manca né potenza né bontà * per soccorrerci in ogni nostra necessità. * L’ora attuale è davvero l’ora tua! * Soccorrici dunque subito, * soccorrici continuamente, * soccorrici in vita e in morte. *
Ti raccomandiamo ora coloro che soffrono* nel corpo e nello spirito. * Mòstrati, come ti saluta la Chiesa, * Salute, Consolazione, Speranza degli infermi. * Maria, Madre del Perpetuo Soccorso, * soccorri tutti i nostri ammalati. * Così sia.

Supplica alla Madre del Perpetuo Soccorso di San Giovanni Paolo II

O Vergine del Perpetuo Soccorso, santa Madre del Redentore, soccorri il tuo popolo che anela a risorgere, dona a tutti la gioia di camminare nella consapevole e attiva solidarietà con i più poveri, annunciando in modo nuovo e coraggioso il Vangelo del tuo Figlio, fondamento e culmine di ogni umana convivenza, che aspira ad una pace vera, giusta e duratura.
Come il bambino Gesù, che ammiriamo in questa venerata icona, anche noi vogliamo stringere la tua destra.

A te non manca né potenza, né bontà per soccorrerci in ogni necessità e in ogni bisogno. Quella attuale è l’ora tua! Vieni dunque in nostro aiuto e sii per tutti noi rifugio e speranza. Amen. (Giovanni Paolo II).