Giubileo di Nostra Signora

Chiesa di S. Alfonso Liguori, Roma.

 

APERTURA DEL GIUBILEO IN OCCASIONE DEL 150 ANNIVERSARIO DELLA MADONNA DEL PERPETUO SOCCORSO NELLA CHIESA DI SANT’ALFONSO – 27 giugno 2015

ll sabato 27 giugno 2015 il Superiore Generale dei Redentoristi, padre Michael Brehl, ha proclamato ufficialmente l’inizio dell’Anno Giubilare di fronte all’icona originale della Madonna del Perpetuo Soccorso: 27 giugno 2015 – 27 giugno 2016.

Il 24 giugno, è iniziato nella chiesa di Sant’Alfonso, santuario di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso a Roma, il triduo in preparazione della festa e dell’inizio del Giubileo. A ore 18.00 è stata la recita della Novena Perpetua con la partecipazione di un buon numero di Redentoristi e fedeli; poi si è celebrata l’eucaristica presieduta dal reverendo P. Giovanni Congiu, superiore della Provincia di Roma e predicatore di questo triduo. Egli ci ha detto che quest’anno giubilare non è solo una data per ricordare i 150 anni della consegna dell’icona da parte di Pio IX ai Redentoristi, ma è anche un motivo per ringraziare Dio per tutto ciò che ha fatto in ogni luogo dove i Redentoristi hanno seminato questa devozione. Celebriamo questo giubileo con lo slogan “Madre del Perpetuo Soccorso Icona d’amore”.

Il sabato 27 giugno il Superiore Generale dei Redentoristi, P. Michael Brehl, ha proclamato ufficialmente l’Anno Giubilare della Madonna del Perpetuo Soccorso durante la solenne cerimonia che si è tenuta nella Chiesa di Sant’Alfonso, dove viene venerata l’icona originale della Madonna del Perpetuo Soccorso. Erano presenti insieme alla comunità di Sant’Alfonso, di Roma, i Superiori Maggiori provenienti dalle diverse parti del mondo. P. Michael Brehl ha presieduto la solenne Messa che è iniziata alle ore 18:00. Durante l’omelia ha pure detto che la Chiesa, con la concessione dell’indulgenza plenaria da parte di Papa Francesco, riconosce la grande importanza di questo anno giubilare.

La Domenica 28 giugno 2015, si è tenuta la gioiosa celebrazione della Festa della nostra beata Madre. Sua Eminenza il Card. Agostino Vallini, Vicario per la Diocesi di Roma, ha presieduto la Celebrazione Eucaristica. Egli ha affermato che il perpetuo aiuto di Maria viene sperimentato come immediato e perpetuo. Ci ha detto come Alfonso amasse appassionatamente Maria e questo risulta evidente nel suo famoso e popolare libro Le Glorie di Maria. L’offertorio ha visto una rappresentanza di famiglie, che appartengono ai quattro gruppi di diversa lingua che la venerano nel Santuario di Roma – comunità Italiana, Polacca, Filippina e Latinoamericana. Dopo la solenne celebrazione eucaristica, sacerdoti e fedeli hanno partecipato ad una processione con l’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso.

Celebrazione del 11 dicembre  2015: anniversario della lettera di Papa Pio IX affidando l’icona ai Redentoristi

11 dicembre 1865. Alla metà del secolo XIX, la Congregazione dei Padri Redentoristi fu invitata dal Beato Pio IX a stabilire a Roma la loro Casa Generalizia. Lì i Padri Redentoristi costruirono un convento e la Chiesa di Sant’Alfonso. Uno di loro, studiando il settore della città nel quale si erano stabiliti, non tardò a scoprire che la Chiesa di Sant’Alfonso era stata costruita nel luogo dove esisteva in altri tempi la Chiesa di San Matteo, nella quale era stata venerata per secoli la miracolosa Icona della Madonna del Perpetuo Soccorso.

Padre Generale Nicola Mauron, fece direttamente al Papa una richiesta con obiettivo d’avere la icona del Perpetuo Soccorso nella nuova chiesa di Sant’Alfonso all’Esquilino. Il Papa scrisse di proprio pugno questo biglietto, con data 11 dicembre 1865: “II Cardinale Prefetto della Propaganda chiamerà il Superiore della microscopica comunità di Santa Maria in Posterula e gli dirà essere nostra volontà che l’immagine della Santissima Vergine, di cui si tratta la supplica, torni tra [le basiliche] di San Giovanni [in Laterano] e Santa Maria Maggiore; con obbligo però del P. Superiore dei Liguorini di sostituire altro quadro decente”.

In seguito il Santo Padre dette ai Redentoristi, nella persona del loro Superiore Generale, la missione di diffondere la devozione alla Madonna del Perpetuo Soccorso: “Fate in modo che lei sia conosciuta nel mondo intero!”

Per questo motivo, l’undici dicembre 2015 nel nostro Santuario si è celebrato il 150 anniversario di questa lettera storica e di questo evento memorabile. Abbiamo avuto una Novena di preparazione dal 2 al 10 dicembre, con la partecipazione delle diversi comunità etniche del Santuario e dei Redentoristi residenti nella Casa Generalizia. Il venerdì 11 dicembre alle ore 18:00 c’è stata la Eucaristia solenne presieduta dal Card. Stanislao Rylko, prefetto del Pontificio Consiglio per i Laici.

Concerto

In occasione della festa del 11 dicembre, data in cui abbiamo fatto memoria della lettera scritta da Papa Pio IX chiedendo agli Agostiniani Irlandesi di darci l’Icona del Perpetuo Soccorso a cambio di una giusta retribuzione, nel nostro Santuario si è tenuto un concerto di Fisarmonica e Violino. Con gli occhi fissi sulla miracolosa Icona abbiamo goduto di tan bella musica esecutata da Cristiano Lui e altri.

26 Aprile 2016 – 150° Anniversario della pubblica venerazione della Icona del P.S nel nostro Santuario

Il 26 aprile 1866 la Madonna del Perpetuo Soccorso fu condotta processionalmente dalla Basilica di Santa Maria Maggiore nel nuovo Santuario e al suo passaggio si verificò la guarigione di un bambino ammalato. Questa data marca l’inizio della pubblica venerazione alla Madonna nella chiesa di Sant’Alfonso all’Esquilino. Da questa chiesa la Madonna Missionaria è andata in tutto il mondo insieme ai redentoristi.

Il 26 aprile 2016 è stato veramente un giorno memorabile  di gioia e gratitudine in ricordo della data in cui l’icona originale della Madonna del Perpetuo Soccorso è stata posta alla pubblica venerazione nella Chiesa di S. Alfonso.

La ricorrenza si preparò con una novena quotidiana in italiano, seguita dalla Eucarestia celebrata in diverse lingue e da riti liturgici. Oltre all’italiano, la messa in Rito Romano è stata celebrata anche nelle lingue vietnamita, polacco, inglese e francese, portoghese e spagnolo. Per quanto riguarda i riti orientali la liturgia è stata celebrata nel rito greco cattolico in lingua ucraina; il Rito Siro Malabarese in lingua  Malayalamese; e il Rito melchita in lingua araba. Per aggiungere un tocco di colore a questi giorni, ci sono stati concerti musicali e rappresentazioni sia prima che dopo le celebrazioni liturgiche. La risposta entusiasta della gente ha segnato questo evento, non tanto come “una questione ecclesiastica” ma come un’esplosione di gioia che abbraccia tutta la vita.

La devozione alla Madonna del Perpetuo Soccorso si diffonde attraverso molti paesi, culture e lingue. Questo è stato evidente nei 9 giorni di preparazione che hanno visto il Santuario accogliere pellegrini ‘di ogni tribù e lingua, popoli e nazioni’ per usare l’espressione del libro biblico della Rivelazione! E questo ha portato ad un climax meraviglioso.

Il martedì 26 Aprile la celebrazione è iniziata alle ore 17:00all’altare papale nella Basilica di Santa Maria Maggiore con una processione commemorativa lungo Via Merulana verso la Chiesa di S. Alfonso. Prima d’iniziare la processione, il  Superiore Generale ha spiegato il significato della processione ricordando ai presenti che questa era una rievocazione della processione con l’icona del 26 aprile 1866. L’icona, splendidamente circondata da fiori è stata portata con un baldacchino sulle spalle di alcuni giovani accompagnata con inni e preghiere. C’è stata una leggera pioggerella ma non ha smorzato gli spiriti dei tanti partecipanti.

L’intera celebrazione è stata presieduta dal Card. Vincent  Nichols, Arcivescovo di Westminster, Londra e titolare della  nostra Chiesa. La celebrazione e l’omelia  che egli ha pronunciato in italiano ed inglese, ha toccata i cuori dei presenti. C’erano due vescovi redentoristi – l’Arcivescovo Fernando José Monteiro Guimarães dell’Ordinariato Militare del Brasile; e il Vescovo Ralph Heskett della Diocesi di Hallam, Inghilterra.  Si sono uniti anche l’Arcivescovo  Peter Smith di Southwark, e Peter Andrew Comensoli  Vescovo di Broken Bay, Australia. C’erano redentoristi provenienti dalle cinque Conferenze. Inoltre c’erano sacerdoti diocesani e religiosi, suore e un considerevole numero di laici.

La rappresentanza internazionale è stata caratterizzata da un buon numero di devoti vestiti nel loro abito tradizionale, l’inclusione dei differenti simboli culturali e preghiere di intercessione offerte nelle diverse lingue. I gruppi di Pellegrini sono venuti da vari paesi accompagnati dai redentoristi, in particolare dall’india, Regno Unito, Singapore, Malaysia, Paraguay, Polonia,  c’erano anche dei residenti a Roma, così come dei migranti diversi che vivono a Roma.

Giubileo 150° anniversario della Madonna

12 Icone benedette da Papa Francesco – 18/05/2016

Il 18 maggio, dodici Redentoristi erano presenti all’Udienza Papale in Piazza San Pietro a Roma. Lo scopo principale di questa presenza eccezionale è stato quello di garantire la benedizione di Papa Francesco sulle 12 icone appositamente preparate della Madonna del Perpetuo Soccorso.

Fra i dodici Redentoristi c’era il Superiore Generale Michael Brehl, alcuni membri della Comunità del Consiglio Generale, la Commissione del Giubileo dell’Icona e del Santuario Internazionale della Madonna del Perpetuo Soccorso.

Dal momento che solo due sono stati autorizzati a restare in prima fila per questa richiesta speciale, il Superiore Generale ha incaricato padre Juventius Andrade (Presidente della Commissione del Giubileo Icona) e P. Arturo Martinez (Rettore del Santuario Internazionale). Papa Francesco è stato brevemente informato sia della chiusura del nostro Giubileo dell’Icona dell’Amore.

Di queste Icone due sono state ‘scritte’ dal fratello Richard Maidwell CSsR della Provincia del Sud Africa e da Suor Maria Slepchenko OSsR, una suora ucraina Redentorista della comunità Bielsko-Biala; le restante dieci sono state preparate da P. Eugeniusz Karpiel CSsR della Provincia di Varsavia e dalla sua scuola.

Il ruolo delle icone nella terza fase dell’anno giubilare

La Commissione per il Giubileo dell’Icona ha proposto una Celebrazione del Giubileo in tre fasi. La prima fase (preparatoria) è stata già celebrata nel periodo gennaio – dicembre 2015 con il tema “Rafforzare e nutrire il nostro amore per la Madre di Dio”. Ciò è stato fatto attraverso la formazione di comitati, contatto di persone, la diffusione delle risorse, lo svolgimento di congressi, ecc.

Ci stiamo avvicinando alla fine della seconda fase (celebrativa) “Nostra Madre del Perpetuo Soccorso – Icona di amore”. Si concluderà con la festa di Nostra Madre del Perpetuo Soccorso il 27 giugno 2016.

Il Santuario di Roma ha preparato una grande festa che sarà preceduta da una novena, 9 giorni. Le liturgie si svolgeranno ogni giorno in diverse lingue, e anche in diversi riti liturgici. Alcune province stanno già inviando delegati e gruppi di pellegrini a Roma. Molte unità hanno inoltre un programma molto elaborato di celebrazioni in vari santuari e chiese in tutto il mondo.

La principale celebrazione pubblica a Roma si terrà il 26 giugno 2016 in quanto è la domenica più vicina alla festa. La liturgia sarà celebrata nella Basilica di Santa Maria Maggiore in quanto si prevede un numero enorme di persone. Questa sarà seguita da una processione per le strade di tutto il quartiere dove si trova il nostro Santuario. Al suo arrivo presso il nostro Santuario, il Superiore Generale Michael Brehl consegnerà queste icone che andranno alle cinque Conferenze della Congregazione.

Chiusura del Giubileo in occasione del 150° anniversario dell’affidamento dell’Icona del Perpetuo Soccorso ai missionari redentoristi – 27 giugno 2016

Il nostro Santuario insieme a tutti i Missionari Redentoristi nel mondo e a tutti i devoti della Madonna del Perpetuo Soccorso ha celebrato in modo veramente particolare le feste in onore della nostra Madonna Missionaria.

Dal 16 al 24 giugno c’è stata la novena di preparazione. Sotto la direzione del P. Gilberto Silvestri CSsR, redentorista della Provincia di Roma, siamo vissuti una “esperienza di contemplazione con l’Icona”. Ogni sera, dopo la novena, abbiamo avuto invitati diversi a celebrare l’eucaristia: fedeli del Vietnam, la Comunità di rito Bizantino Greco-Cattolico-Rumeno, la Comunità Siro-malabarese, la Comunità Filippina, la Comunità Ucraina, Comunità tedesca, de lingua polacca, de lingua francese, portoghese, italiana ed spagnola latinoamericana. Dopo la Eucaristia sono stati degli artisti invitati, musicisti, cori polifonici ed altri.

Il sabato 25 giugno durante il pomeriggio e la sera è stata una bellissima festa popolare con folklore internazionale.

La domenica 26 giugno fu il giorno di festa più solenne. Tutte le celebrazione della giornata furono speciali con delle predicazioni e dei canti. Alle ore 15.00 la Madonna è stata portata nella piazza di Santa Maria Maggiore dove fu ricevuta ed onorata per la banda di musica della Polizia Locale di Roma. Poi, alle ore 14.00 celebriamo la Eucaristia solenne presieduta dal Cardinale Braz, Prefetto della Sacra Congregazione per la Vita Religiosa e per Gli Istituti di Vida Consacrata. Dopo la Eucaristia la Madonna è andata in processione solenne alla Chiesa di Sant’Alfonso dove, insieme al Nostro P. Generale Michael Brehl, abbiamo rinnovato il nostro impegno missionario con le stesse parole di Papa Pio IX 150 anni fa: “fatela conoscere”. Il P. Generale consegnò ed invio in pellegrinaggio per tutto il mondo 12 Icone benedette appositamente per Papa Francesco.

Tutte le feste del Giubileo sono state chiuse il lunedì 27 giugno con una emotiva eucaristia presieduta dal nostro P. Generale, Michael Brehl. Ringraziamo insieme a Maria il grande dono di Dio Padre che ci ha permesso di partecipare della Redenzione di Cristo a traverso questa miracolosa Icona.