Santuari Nel Mondo

I Santuari della Madonna del Perpetuo Soccorso nel mondo

  1. Basilica della Madonna del Perpetuo Soccorso in Boston, Massachusetts USA

http://www.bostonsbasilica.com/

  1. Basilica della Madonna del Perpetuo Soccorso in Santiago de Chile

https://es.wikipedia.org/wiki/Bas%C3%ADlica_de_Nuestra_Se%C3%B1ora_del_Perpetuo_Socorro

  1. Basilica della Madonna del Perpetuo Soccorso in Brooklyn, New York, USA

http://olphbkny.org/

  1. Santuario Nazionale della Madonna del Perpetuo Soccorso in Baclaran, Manila Filippine

http://www.baclaranchurch.org/index.html

  1. Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso Curitiba, Brasile
  1. Chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso, Limerick, Irlanda

http://www.redemptoristslimerick.ie/

  1. Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, Cracovia, Polonia

http://redemptorysci.krakow.pl/

  1. Chiesa della Madonna del Perpetuo Soccorso, Singapore

http://www.olps.sg/

  1. Santuario diocesano della Madonna del Perpetuo Soccorso, Toruń, Polonia

http://www.jozeftorun.pl/pl/sanktuarium-mbnp

  1. Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, Bussolengo, Italia

http://www.santuariobussolengo.it/

  1. Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, Elbląg, Polonia

http://www.redemptor.elblag.pl/

  1. Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, R. Visc. de Itaboraí – Parque Rosario, Campos dos Goitacazes – RJ, Brasilia

http://www.santuarioperpetuosocorro.org.br/index.php

  1. Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, Umuarama – Paraná. Brasilia

http://www.santuario.org.br/v2/index.php

 

 

Santuario Di Roma

La chiesa di Sant’Alfonso all’Esquilino è un luogo di culto cattolico di Roma, situato nel rione Esquilino, in via Merulana.

 

Architettura e cenni storici

La chiesa fu costruita tra il 1855 e il 1859 su progetto dell’architetto scozzese George Wigley. Essa è uno dei rari esempi di stile neogotico a Roma. L’Armellini ne dà un giudizio negativo: “L’architettura della chiesa è piuttosto ostrogotica che gotica” (op. cit., p. 813). È una delle ultime chiese della Roma pontificia, e benché consacrata al Santissimo Redentore, essa è conosciuta come chiesa di Sant’Alfonso fondatore dei Redentoristi, a cui appartiene assieme a tutto il complesso annesso.

Descrizione

Facciata

La facciata, in mattoni e travertino, a cui si accede dopo un’ampia scalinata, si presenta conportico, su cui si aprono tre porte; nel timpano della porta centrale vi è un mosaico policromo raffigurante la Vergine del perpetuo soccorso tra angeli, e sulla cuspide del timpano la statua del Redentore in marmo di Carrara. La facciata è ulteriormente abbellita da un rosone.

Interno

L’interno della chiesa si presenta a tre navate, arricchite da marmi policromi, con sei cappelle laterali per lato. Le decorazioni interne risalgono alla fine dell’Ottocento, e sono opera del pittore bavarese e fratello dei Redentoristi Max Schmalzl (1850-1930). L’abside è coronata da un mosaico, posto in opera nel 1964, raffigurante il Redentore in trono tra la Vergine Maria e San Giuseppe. All’altare maggiore è conservata un’icona di origine cretese del XIV secolo raffigurante la Madonna del Perpetuo Soccorso, donata ai Redentoristida Pio IX nel 1866.

Organo a canne

Sulla cantoria in controfacciata si trova l’organo a canne della chiesa; questo, che ingloba parte del materiale fonico di uno strumento precedente, realizzato da Charles Anneessens nel 1898, è stato costruito nel 1932 dalla ditta Tamburini e dalla stessa restaurato nel1982. L’intero corpo fonico è collocato all’interno della cassa lignea monumentale originaria in stile neogotico, realizzata su progetto dell’architetto tedesco Maximilian Schmalzl.

L’organo ha due tastiere di 61 note ciascuna ed una pedaliera concavo-radiale di 32.

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